21 Frasi in Latino sull’Ignoranza (con traduzione): pensieri e riflessioni

Scio me nescire.
So di non sapere.

Digitum stulto ne permittas.
Se al villano dai un dito si prende la mano.

Caecus et ignorans passu gradiuntur eodem.
Un cieco e un ignorante procedono allo stesso modo.

Digitum stulto ne permittas.
Non offrire un dito allo stolto. Se al villano dai un dito si prende la mano.

Eventus docet: stultorum iste magister est.
L’esperienza insegna, essa è la maestra degli stolti.

Si caecus caecum ducit, ambo in foveam cadunt.
Se un cieco guida l’altro, tutti i due cascano nella fossa.

Ille nihil dubitat qui nullam scientiam habet.
L’ignorante non ha mai dubbi.

Rustica natura semper sequitur sua iura.
Un villano rimane sempre villano.

Litterae non intrant sine sanguine.
Il sapere non entra senza sforzo.

Ignorantia legis non excusat.
L’ignoranza della legge non scusa nessuno.

Plura interrogantur a stulto, quam queant a sapiente dilui.
Fa più domande uno stolto che spiegazioni un saggio.

Scientia non habet inimicum nisi ignorantem.
Unico nemico della sapienza è l’ignorante.

Dubium sapientiae initium.
Il dubbio è l’inizio del sapere.

Per multum risum stultus cognoscitur.
Lo stolto lo si riconosce dal troppo ridere.

Ars non habet inimicum nisi ignorantem.
Il peggior nemico dell’arte è l’ignorante.

De rustica progenie, semper villana fuit.
Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo.

In risu agnoscitur fatuus.
Lo stolto si riconosce dal riso.

Litterarum radices amarae, fructus dulces.
Le radici del sapere sono amare, ma i frutti sono dolci.

Sapientis est mutare consilium.
È proprio del sapiente mutare parere.

Dum vitant stulti vitia in contraria currunt.
Gli stolti, per evitare i vizi, cadono nell’errore contrario.

Stultus quoque si taquerit, sapiens reputabitur.
Anche lo sciocco, se avrà taciuto, sarà considerato saggio.