75 frasi Cattive brevi, belle e famose (con immagini)

Se sei intelligente lo nascondi molto bene.

C’è una persona che potrebbe trovare in te qualcosa di buono: un cannibale.

Sei la risposta più stupida ad una domanda mai fatta.

Se trovi difficile ridere di te stesso, sarei felice di farlo per te.
(Groucho Marx)

Complimenti! Non ho mai sentito così tante stronzate tutte in una volta.

Non è vero che sei inutile. Servi da cattivo esempio.

Sei un essere mitologico: mezzo uomo, mezzo scemo.

Non posso farti fesso perché già lo sei.
(Totò)

E se un giorno cadrai, io sarò lì a prenderti… per il culo.

Provo qualcosa per te: lo schifo!

Ti farei tanti applausi… ma con la tua faccia in mezzo!

Ti darei cinque minuti di intelligenza per farti capire quanto sei idiota.

Mi piaci così tanto che ti applaudirei per ore… con la tua testa in mezzo e due mattoni in mano.

Sei il nulla mischiato col niente.

Sei sporco sulla faccia… non lì, sull’altra chiappa!

Non dimentico mai una faccia, ma nel tuo caso sarei felice di fare un’eccezione.
(Groucho Marx)

L’ironia è sprecata quando si usa sugli stupidi.
(Oscar Wilde)

Non te la prendere se c’è chi ti considera mezzo scemo. Si vede che ti conosce solo a metà…

Dai un senso alla mia vita… di vomito!

Sei come il sole… non ti si può guardare!

Ti devo proprio ringraziare. Appena ti ho visto mi è passato il singhiozzo!

Il tuo cervello è come l’isola di Peter Pan. Non c’è!

Lei è un cretino, si informi.

Evita di farti le foto con il tuo cane che mi confondi.

Potevi valerne la pena, ma hai preferito farla.

Tutti sempre di fretta, ma il tempo per rompere le scatole lo trovano sempre!

Sei così stupido che non troveresti una spina in una foresta di cactus.

Non te la darei neanche se ce l’avessi doppia.

A fanculo c’è posto per tutti.

La testa ti serve solo per tenere separate le orecchie.

Sei talmente brutto che faresti ribrezzo al mostro di Lochness.

Sei utile come la forchetta per mangiare il brodo.

Se tu fossi un verbo saresti in participio presente di “deficere”.

Tu non sei scemo, sei solo diversamente intelligente.

Sai cosa ti starebbe bene addosso? Un camion.

Più ti guardo, più mi sale l’autostima!

Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue!

– La sai quella dello stupido su un piedistallo? – No. – Scendi che te la racconto!

Sei talmente stupido che accenderesti la luce per vedere se è buio.

Sei così brutto che se una ragazza ti chiede di uscire è perché ti sei chiuso in bagno.

Tengo una tua foto sempre con me… così ho risolto i miei problemi di stitichezza.

Se l’ignoranza volasse i tuoi ti darebbero da mangiare con la fionda.

Sei sempre stato cretino, ma col tempo ti stai perfezionando.

Non sei poi così scemo per essere un fesso!

La vita è breve… non posso sprecarla a sentire le tue stronzate.

Non ti picchio solo perché mi farebbe schifo toccarti.

I tuoi denti sono come le stelle: gialli e molto distanti tra loro.

Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
(Bertrand Russell)

Io non ti ho insultato. Ti ho descritto!

Sei fortunato! Non hai bisogno di un asciugamano per la faccia e uno per il culo. Per te va bene lo stesso.

Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
(William Shakespeare)

Non hai un bell’aspetto. Sei già andato a farti visitare dal veterinario?

Meriti l’Oscar come “Miglior cervello non protagonista”.

Il mondo è una merda. Non per niente tu sei un uomo di mondo.

Sei un fiore. Pisciato dai cani.

La tua coscienza è pulita solo perché non l’hai mai usata.

La natura non è sempre perfetta… ma con te ha davvero esagerato!

La vita mi ha insegnato che alcune persone bisogna saperle prendere… a calci nel sedere!

Tu non sei una perla rara. Sei un pirla raro!

Sei simpatico come la forfora che ti porti in testa.

Da due teglie a due taglie è un attimo.

Ho ancora molto da darti. Fuoco, per esempio.

Sei talmente scemo che quando fai il cretino sembri normale!

Non ti sputo in faccia per rispetto della mia saliva.

Se ti ho offeso con queste battute, ti chiedo scusa. Non pensavo sapessi leggere.

Se starnazzi non riesco a capirti.

Di te, ammiro la coerenza. Brutto fuori e brutto dentro!

Se ti sto dando fastidio dimmelo, che continuo!

Questa notte ti ho sognato… sarà colpa dei peperoni che ho mangiato ieri sera.

Porti così tanta sfortuna che un gatto nero quando ti vede tocca ferro.

Ti sei mai chiesta da dove vieni, o dove stai andando? Se vuoi posso dirti dove potresti andare…

Te la tiri tanto, ma al massimo potresti tirare lo sciacquone.

Potevi essere un idiota qualunque, ma tu noi. Tu hai voluto strafare!

Sei così sfigato che se tu partecipassi a delle gare di sfiga, arriveresti secondo!

Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza.
(Oscar Wilde – Attribuita)

Io sono per la libertà di parola, ma tu dici stronzate!

Sei talmente basso che la testa ti puzza di piedi.

Sai che differenza c’è tra te e uno specchio? Lo specchio riflette senza parlare e tu parli senza riflettere.

Quando ti vedo mi manca il respiro… è allergia.

Ti metto in tasca e quando mi ricordo ti meno.

Sei cosi brutto che quando sei nato tua madre ha mandato i bigliettini di scuse.

Mi lasci senza parole… la tua profonda bruttezza mi lascia proprio tramortito!