Scopri qui di seguito le Frasi di Pirandello su Vita, Maschere e Amore: le citazioni più belle e sagge del grande scrittore e drammaturgo italiano vincitore nel Premio Nobel nel 1934.
Frasi di Pirandello su Vita, Maschere e Amore
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Gli occhi sono lo specchio dell’anima… cela i tuoi se non vuoi che ne scopra i segreti.
La vita non si spiega, si vive.
A quanti uomini, presi nel gorgo d’una passione, oppure oppressi, schiacciati dalla tristezza, dalla miseria, farebbe bene pensare che c’é sopra il soffitto il cielo, e che nel cielo ci sono le stelle. Anche se l’esserci delle stelle non ispirasse a loro un conforto religioso, contemplandole, s’inabissa la nostra inferma piccolezza, sparisce nella vacuità degli spazi, e non può non sembrarci misera e vana ogni ragione di tormento.
È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre.
Che triste parte quella degli incompresi nella commedia della vita! Amarezze, per cibo quotidiano: e per compenso il ridicolo.
La civiltà vuole che si auguri il buon giorno a uno che volentieri si manderebbe al diavolo; ed essere bene educati vuol dire appunto esser commedianti.
Gli unici modi per fuggire dalla vita sono la pazzia e l’ironia
La lealtà è un debito, e il più sacro, verso noi stessi, anche prima che verso gli altri. Tradire è orribile.
Quando tuo padre t’ha messo al mondo, caro, il fatto è fatto. Non te ne liberi più finché non finisci di morire.
Notiamo facilmente i difetti altrui e non ci accorgiamo dei nostri.
La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.
Che mondaccio, signor Gubbio, che mondaccio è questo! che schifo! Ma pajono tutti… che so! Ma perché si dev’essere così? Mascherati! Mascherati! Mascherati! Me lo dica lei! Perché, appena insieme, l’uno di fronte all’altro, diventiamo tutti tanti pagliacci? Scusi, no, anch’io, anch’io; mi ci metto anch’io; tutti! Mascherati! Questo un’aria così; quello un’aria cosà… E dentro siamo diversi! Abbiamo il cuore, dentro, come… come un bambino rincantucciato, offeso, che piange e si vergogna!
Tutti riconosciamo volentieri la nostra infelicità; nessuno, la propria malvagità.
Due sole vere infelicità ha la vita, per coloro sui quali la natura esercita la sua feroce ingiustizia: la bruttezza e la vecchiaia, soggette al disprezzo e allo scherno, della bellezza e della gioventù.
È meglio avere dubbi che false certezze.
Nulla è più complicato della sincerità.
Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.
La vita è tutta una bestialità, e allora dica un po’ lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto.
È molto più facile fare il male che il bene, non solo perché il male si può fare a tutti e il bene solo a quelli che ne hanno bisogno; ma anche, anzi sopra tutto, perché questo bisogno d’aver fatto il bene rende spesso così acerbi e irti gli animi di coloro che si vorrebbero beneficare, che il beneficio diventa difficilissimo.
In che consiste la vera ricchezza, la vera felicità? Nell’aver pochi bisogni.
Confidarsi con qualcuno, questo sì è veramente da pazzi.
La vita, qua, schiaccia il piede a uno; cava là un occhio a un altro… Gamba di legno, occhio di vetro, e avanti! Ciascuno si racconcia la maschera come può la maschera esteriore. Perché dentro poi c’è l’altra, che spesso non s’accorda con quella di fuori. E niente è vero!
Davanti agli occhi di una bestia, crolla come un castello di carte qualunque sistema filosofico.
L’umorismo, per lo specialissimo contrasto essenziale in esso, inevitabilmente scompone, disordina, discorda.
Ma guardi signora è facilissimo, le insegno io ad esser pazza. Basta gridare la verità in faccia a tutti, loro non ci crederanno e ti prenderanno per pazza.
E dimentichiamo spesso e volentieri di essere atomi infinitesimali per rispettarci e ammirarci a vicenda, e siamo capaci di azzuffarci per un pezzettino di terra o di dolerci di certe cose, che, ove fossimo veramente compenetrati di quello che siamo, dovrebbero parerci miserie incalcolabili.
La vita è un flusso che noi cerchiamo di arrestare in forme stabili e determinate… dove la realtà ti disperde e disintegra oppure ti vincola e ti incatena fino a soffocarti.
Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.
Non c’è più pazzo al mondo di chi crede d’aver ragione.
C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando stai solo, resti nessuno.
C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando resti da solo, non rimane più niente.
È più facile essere eroe che galantuomo: si può essere eroe per un momento, galantuomo bisogna esserlo sempre.
Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere, mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi i miei dolori, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io. Ognuno ha la propria storia. E solo allora mi potrai giudicare.
Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!
Fare i cinici è pure un modo di dare leggerezza alla vita quando comincia a pesare.
Sapete che cosa significa amare l’umanità? Significa soltanto questo: essere contenti di noi stessi. Quando uno è contento di sé stesso, ama l’umanità.
Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero. Ci hai mai pensato?
Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
L’educazione è la nemica della saggezza, perché l’educazione rende necessarie tante cose di cui, per essere saggi, si dovrebbe fare a meno.
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